Devi creare i personaggi di un libro di cui hai già in mente la trama e hai abbozzato un protagonista? In questo approfondimento vediamo come creare un personaggio principale memorabile, circondato da altre figure ben caratterizzate nei dettagli, all’interno di una trama avvincente.
Non lavoreremo solo con la creatività ma soprattutto applicando un metodo di lavoro e una strategia che potrà essere replicata.
Come creare il personaggio immaginario di un romanzo: parti dalla sua storia
La creazione di un personaggio immaginario che diventerà il protagonista è il primo passo per dare vita a una storia coinvolgente. Il protagonista non è solo il filo conduttore della trama, ma anche il mezzo attraverso cui i lettori si connettono emotivamente al racconto. È il personaggio che affronta il conflitto centrale della trama e spesso subisce una trasformazione o un’evoluzione.
Per cominciare, immagina chi è il tuo personaggio, il suo ruolo nella trama, le sue caratteristiche fisiche e psicologiche. Rifletti su come interagisce con il mondo, le sue motivazioni e le sfide che dovrà affrontare.
Può esserti utile partire prima di tutto dalla sua vita passata: puoi partire dal momento della sua nascita o andare ancora più indietro, immaginando la storia dei suoi genitori o dei suoi antenati. Individua tre momenti cruciali che possono averlo cambiato e plasmato indelebilmente.
Porsi delle domande per creare un personaggio
Un metodo efficace per creare i personaggi di un libro è porre domande approfondite che ti aiutino a delinearli. Per una resa migliore ti consiglio di scriverle su un foglio di carta o al pc. Alcune domande utili potrebbero essere: Qual è il suo più grande desiderio? Cosa teme di più? Quali sono i suoi punti di forza? Quali le sue debolezze? Qual è il suo rapporto con gli altri personaggi? Rispondendo a queste domande, otterrai un quadro più dettagliato che arricchirà il personaggio. Inoltre, averle sempre sottomano ti permette di dargli continuità lungo il percorso.
Dopo aver risposto in maniera chiara a tutte le domande, organizzale in una scheda. La scheda di un personaggio è un documento che raccoglie tutte le informazioni essenziali su di lui. Puoi includere dati come il nome completo, l’età, l’aspetto fisico, i tratti di personalità, i punti deboli e i desideri. Aggiungi anche i dettagli sulla sua storia passata. Questa scheda ti sarà utile per mantenere coerenza durante la scrittura e per approfondire ulteriormente la sua evoluzione narrativa.
Come creare i personaggi di un libro: le varie tipologie
In una storia i personaggi possono essere suddivisi in diverse tipologie in base al loro ruolo e alla loro importanza nella trama.
La divisione dei personaggi in base al loro ruolo nella trama è chiamata classificazione funzionale o classificazione per ruolo. Questa categorizzazione si concentra sul contributo di ciascun personaggio allo sviluppo della trama principale e al conflitto narrativo.
La classificazione per evoluzione o classificazione per caratterizzazione invece analizza il tipo di sviluppo che il personaggio subisce nel corso della storia (statico o dinamico) e il tipo di funzione narrativa o simbolica che rappresenta (archetipi o deuteragonisti, ad esempio).
Classificazione funzionale o per ruolo
1. Protagonista: abbiamo già affrontato la costruzione della figura del protagonista. È il personaggio principale, attorno al quale ruota la storia. Il protagonista affronta il conflitto centrale del romanzo e spesso subisce una trasformazione o un’evoluzione durante il racconto.
2. Antagonista: questo personaggio si oppone al protagonista, creando il conflitto principale. L’antagonista può essere una persona, un gruppo, una forza sovrannaturale o anche un conflitto interiore del protagonista.
3. Comprimario: è un personaggio di supporto vicino al protagonista, spesso un amico, confidente o aiutante. Non è il centro della storia, ma ha un ruolo cruciale nell’aiutare o influenzare le azioni del protagonista. In certe storie ai comprimari viene data la stessa importanza dei protagonisti e spesso gli utenti li apprezzano di più.
4. Personaggi secondari: hanno un ruolo meno centrale nella trama rispetto al protagonista e agli antagonisti, ma contribuiscono a sviluppare la storia e a creare contesti. Possono includere amici, colleghi, familiari o conoscenti che arricchiscono il mondo narrativo.
5. Figuranti o comparse: questi personaggi hanno ruoli minimi o irrilevanti nella storia. Sono utilizzati per popolare il mondo narrativo e rendere il contesto più realistico.
Classificazione per evoluzione o per caratterizzazione
Possiamo classificare i personaggi di una storia in base ad altri parametri che ne definiscono la struttura.
Personaggi statici: sono personaggi che non subiscono cambiamenti significativi nel corso del romanzo. Possono essere personaggi secondari ma anche il protagonista può essere statico. Il loro ruolo è quello di mantenere una certa coerenza nella storia.
Personaggi dinamici: questi personaggi subiscono una trasformazione durante il corso del romanzo. Spesso è il protagonista a essere dinamico ma anche comprimari o antagonisti possono cambiare nel tempo.
Archetipo: sono personaggi basati su modelli universali riconoscibili, come l’eroe, il mentore, l’innocente, il traditore. Questi personaggi attingono a simboli o modelli narrativi noti, ma possono essere personalizzati in modo unico dall’autore.
Falso protagonista o deuteragonista: è un personaggio che inizialmente sembra essere il protagonista, ma in seguito si scopre che la storia ruota attorno a qualcun altro. Questo escamotage serve per creare sorpresa o ribaltare le aspettative dei lettori.
Come costruire personaggi interessanti
Esattamente come per il protagonista, un personaggio interessante è costruito attraverso la sua personalità complessa e la sua storia passata. Per renderlo affascinante, dai vita a contrasti interiori, desideri non realizzati o conflitti morali. Come le sue esperienze passate influenzano il presente? Cosa lo ha reso la persona che è oggi? La sua evoluzione nel corso della trama deve essere coerente con il suo background e i suoi tratti personali.
Poniti le stesse domande che hai usato per il protagonista e riassumi tutto in una scheda per ogni singolo personaggio. Per le figure minori puoi usare meno domande e fare schede meno approfondite. Ma sicuramente l’antagonista, il comprimario e altri personaggi secondari molto presenti vanno analizzati con la stessa attenzione usata per il protagonista.
Puoi combinare elementi della classificazione funzionale con quella per evoluzione o caratterizzazione. Ad esempio un antagonista (personaggio che si oppone al protagonista) potrebbe essere un deuteragonista (viene presentato per primo e si pensa che sia il protagonista, ma in seguito si scopre che non lo è).
Creare i personaggi di un libro: le schede
Per finire vediamo come creare i personaggi di un libro impostando la scheda per ogni singolo personaggio. Per comodità la strutturiamo in sezioni che coprano aspetti chiave del personaggio; in tal modo ci aiuta a svilupparlo in modo coerente e dettagliato. Non è necessario compilare ogni singolo punto e ogni voce, ma per il protagonista e gli altri personaggi principali è utile aggiungere più informazioni possibili e aggiungere ulteriori voci, se si rivelano essenziali.
Ecco una struttura suggerita con le voci che puoi inserire:
1. Informazioni di base
– Nome completo: Nome, cognome e soprannomi del personaggio.
– Età: L’età del personaggio al momento del racconto.
– Genere: Il genere del personaggio (maschio, femmina, non binario, ecc.).
– Razza/Etnia: Se rilevante per il contesto narrativo.
– Occupazione: Lavoro, ruolo sociale o status nella società in cui vive.
– Luogo di nascita: Città o luogo di provenienza, se rilevante.
– Residenza: Dove vive attualmente.
2. Descrizione fisica
– Aspetto generale: Descrivi la corporatura, altezza, peso.
– Capelli: Colore, lunghezza, stile.
– Occhi: Colore e forma.
– Pelle: Colore e dettagli (cicatrici, tatuaggi, ecc.).
– Abbigliamento: Stile di abbigliamento preferito o che lo rappresenta.
– Particolarità: Dettagli unici, come andatura, segni distintivi, movimenti particolari, frasi tipiche.
3. Personalità
– Tratti caratteriali: Descrivi i tratti principali (es. introverso, socievole, impulsivo, razionale).
– Punti di forza: Qualità positive che aiutano il personaggio.
– Debolezze: Difetti o vulnerabilità che creano conflitti o difficoltà.
– Desideri e obiettivi: Cosa vuole ottenere il personaggio nel racconto.
– Paure: Cosa teme il personaggio, anche a livello più profondo.
– Valori: Credenze o principi morali che guidano le sue azioni.
– Comportamenti abituali: Modi di fare, abitudini ricorrenti.
4. Background e storia passata
– Famiglia: Composizione familiare, relazioni significative con i familiari.
– Infanzia: Eventi importanti dell’infanzia che hanno plasmato il personaggio.
– Relazioni passate: Amicizie, amori, o inimicizie significative nel passato.
– Eventi chiave: Quali eventi importanti hanno segnato la sua vita?
– Esperienze formative: Studi, viaggi, o esperienze di cruciali.
5. Relazioni con altri personaggi
– Principali relazioni: Elenco delle persone con cui interagisce di più nel racconto.
– Rapporto con il protagonista: Se il personaggio non è il protagonista, descrivi il loro legame.
– Conflitti o alleanze: Con chi ha conflitti o legami forti e perché.
6. Ruolo nella storia
– Ruolo nella trama: Protagonista, antagonista, comprimario, ecc.
– Obiettivo nel racconto: Cosa cerca di ottenere il personaggio e come si inserisce nella trama.
– Evoluzione: Come cambia o cresce durante il racconto (se è un personaggio dinamico).
7. Caratteristiche aggiuntive
– Motivazioni: Cosa guida le sue scelte e azioni nel racconto.
– Segreti: C’è qualcosa che il personaggio nasconde?
– Talenti o abilità: Cosa sa fare bene il personaggio (professionali, personali, ecc.).
– Difetti nascosti: Aspetti che potrebbero emergere in situazioni critiche.